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Milano, 06/05/2025
Se stamattina vi siete svegliati pensando che l’Inter fosse ancora quella squadra chiusa, tutta difesa e contropiede, benvenuti nel 2025.
Perché ieri, in una semifinale di Champions che andrà dritta negli archivi del Barça… l’Inter non ha parcheggiato l’autobus: l’ha riverniciato di nerazzurro, l’ha riempito di gol e l’ha lanciato a tutta velocità contro il tiki-taka catalano.
Quattro. 4. IV. FOUR.
Non sono le Champions vinte dai blaugrana, ma i gol presi in una notte fatta di emozioni, supplementari e una difesa… a dir poco evaporata.
In panchina, l’allenatore del Barça guardava il vuoto come chi cerca un miracolo o un cambio da dieci difensori. Nel frattempo, Lautaro e soci giocavano come se ogni gol valesse una pizza margherita a vita.
E la difesa del Barça?
Una tragicommedia in quattro atti:
• Primo gol: “Nessun problema, si recupera.”
• Secondo: “Solo un incidente.”
• Terzo: “Dov’è il VAR?”
• Quarto: “Alexa, spegni lo stadio.”
Sui social i meme correvano più veloci dei cross di Dimarco. E nei bar di Barcellona, le birre diventavano acqua santa.
Conclusione:
Questo Inter non difende. Questo Inter attacca, balla e colpisce. E il Barça? Ha lottato, sì. Ma alla fine ha fatto solo da spettatore.
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